Il consiglio dei ministri ha approvato il 13 gennaio 2021 il PNRR- il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovrà essere presentato alla Commissione Europea entro il 30 aprile 2021.
Il PNRR si articola in 6 Missioni, che a loro volta raggruppano 16 Componenti funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.
Le Componenti si articolano in 47 Linee di intervento per progetti omogenei e coerenti. I singoli Progetti di investimento sono stati selezionati secondo criteri volti a concentrare gli interventi su quelli trasformativi, a maggiore impatto sull’economia e sul lavoro. A tali criteri è stata orientata anche l’individuazione e la definizione sia dei “progetti in essere” che dei “nuovi progetti”.
Il PNRR riporta, poi, nelle ultime pagine una tabella in cui sono riassunte le “Risorse complessive per missione e componente che impegnano 222,89 miliardi di euro.
Quanto queste risorse potranno aiutare l’uscita dall’emergenza e il contrasto alla crisi economica, i cui effetti emergono gradualmente?Sarà un piano adeguato a sostenere il futuro sviluppo dell’Italia?Questo grosso sforzo potrà assicurare quella sperata discontinuità nei confronti del recente passato, caratterizzato da crescita prossima allo zero e da fragilità?
Sono questi gli interrogativi principali che caratterizzano i primi mesi dell’anno, segnati tuttavia da una improvvisa crisi politica che ha rallentato il passo verso la definizione della versione finale del PNRR.
Ora occorre che tutti i soggetti, gli operatori economici, le associazioni di categoria, le associazioni di persone, ecc. premano affinché la risoluzione della crisi politica dia il via al più importante progetto di sviluppo per l’Italia e l’Europa mai realizzato dal dopoguerra ad oggi.
Tutti i soggetti dovranno tenere in questo momento lo sguardo rivolto al futuro, con la capacità di essere visionari ma concreti, per individuare e segnalare le azioni necessarie ma soprattutto le priorità che consentano l’uscita dalla crisi pandemica del sistema sociale ed economico, capace di rinnovarsi profondamente.